Lang son-Cao Bang
Xin Chiào!
Dopo una riposante dormita ,su di un materasso che sembrava duro come il marmo ,ma che invece si è rivelato comodissimo ,partiamo per la nostra prossima meta.La prima tappa è dopo poche curve.Una grotta immensa ,sia per grandezza che per spettacolarità.Al suo interno forme e luci giocano con i riflessi di un piccolo lago sotterraneo.Un'intenso cono di luce illumina la via per l'esterno.Da qui la vista è spettacolare.Si vede la piccola città di Lang Son accerchiata da campi distribuiti tutt'attorno con ordine.
Ripartiamo. Ci attendono 140 kilometri di strada e non capiamo perchè , ma ci vogliono 4 ore di auto per percorrerli.Poco dopo la risposta ci viene data!
Mezzi d'opera muovono grandi masse di terra rossa ,che poco tempo fa ,forse a causa delle grandi piogge ,hanno invaso la strada.Oltre alle frane ,su una strada del Vietnam si può incontrare davvero di tutto: cani ,galline ,buoi ,persone in bici o in motorino ,(ovviamente con carichi inverosimili sui portapacchi) e infine i camion.Ne abbiamo incrociati davvero molti oggi e davvero molto grandi.Bè gli autisti quì sono davvero dei folli!!Sorpassi su curve cieche ,all'inizio di dossi..e via via discorrendo.Comunque ,al di là della giostra di strada anche oggi il Vietnam ci ha rivelato qualcosa di magnifico.Le campagne ,con i loro terrazzamenti hanno un fascino tutto particolare.Ci fermiamo ad osservare delle donne che annaffiano i campi seminati a patate e altre che tagliano delle patate o delle radici per poi metterle ad essiccare.I bambini giocano nei villaggi smezzati dalla strada.Alcuni ragazzi si divertono trascinando un porco per una zampa !Più avanti incontriamo delle piccole casette, poco distanti una dall'altra, e il nostro autista ci dice che lì fanno i tipici coltelli vietnamiti.Bè vale la pena fermarsi!!I fabbri sono all'opera.Battono in tre il ferro caldo ,su di un'incudine che altro non è ,se non un grosso ferro impiantato in un tronco di albero.Hanno una velocità impressionante ,e il battere un ritmo incantevole.A far loro da "guardi" un vecchio ,che con occhio vigile osserva ogni singola battuta.
Poco più avanti ci addentriamo in un piccolo villagio,un po' nascosto dalla vegetazione.Bè ,abbiamo visto come ,e da cosa nascono gli incensi!Davvero unico!
La gente quì è socievole, ci sorride e ci parla !!Ovviamente non capiamo una parola di quello che ci dicono ,ma è bello vedere l'allegria che hanno ,e la voglia di farsi capire ,anche solo con i gesti!Da lontano qualche bimbo ci vede e ci corre incontro incuriosito!Li fotografiamo e facciamo vedere loro le foto sul display della macchina fotografica. Ci sorridono e si imbarazzano a vedersi ritratti!
A dire il vero non solo i bambini sono incuriositi ,lo sono anche i meno giovani che ti guardano ,ti scrutano ,ti salutano.
Poco prima di arrivare alla nostra camera ,andiamo a vedere il lago di Thang Hen.A dire il vero sarebbero 36 laghi..ma ora la stagione è secca e di visibile ne rimane solo uno.Tutto attorno la vegetazione è rigogliosa e davvero particolare.Gli alberi sono enormi e si distendono verso il cielo in un turbinio confuso di rami ,dai quali penzolano le liane.Alcuni pastori con i loro buoi attraversano il letto di un lago asciutto e ci passano accanto con passo veloce.Li osserviamo per un po' ,poi ci incamminiamo all'auto perchè ormai in Vietnam si sta facendo buio.
A domani.