Aneddoto n°1

12.12.2011 20:00

eccoci qui, l'acquisto di questo piccolo pc si è rivelato una genialata, infatti possimo già cominciare ad aggiornare le vicissitudini di questo nostro viaggio da qui, l'areoporto di Tel Aviv, luogo in cui passeremo le prossime tre ore in attesa del volo verso Bangkok

Milano: superati i controlli svizzeri degli israeliani..scusate il gioco di parole!in realtà tanto svizzeri non erano..ma comincimo dall'inizio....arrivo a malpaensa, e già girano le palle: 1€ per 15 minuti di parcheggio..salutaimo i nostri autisti (ancora grazie a Elena e Egidio, e ovviamente a Biagio, in particolare per le molteplici lavate di muso), e ci dirigiamo in cerca del nostro check in..che si trova in un angolo dell'areoporto..c'è un nastro che ne blocca l'acceso, ma non ci preoccupiamo, pensiamo si tratti dell'accesso prioritario per la business class, essendo 3 ore in anticipo. Al di là del nastro un gruppo di persone, presumibilmente israeliane, in giacca e cravatta si muovono come delle biglie in un percorso ad ostacoli..uno di loro si avvicina a noi, chiedendoci se attendiamo per la El Al. alla nostra risposta affermativa gentilmente ci consente l'accesso alla 'zona di gioco': si tratta di tavolini mobili sparsi qua e là, stile autogrill, ognuno con delle teche, e uomini e donne che rimbalzano tra uno e l'altro..ci chiedono se siamo insieme, se siamo sposati, se vivaimo insisme...penso fosse per far due chiacchiere amichevolmente...ci accompagnano verso uno di questi tavolini, speravamo fosse per offrirci un goto, in realtà ci spiegano immediatamente che, essendo una compagnia israeliana e con destinazione Tel Aviv, devono fare dei controlli anti-terrorismo piuttosto accurati..partendo con un interrogatorio..

ok...cominciano con il ritirarci il passaporto e la prenotazione del volo, e facendoci domande personali sulla nostra vita quotidiana: dove viviamo, se viviamo insieme, che lavoro facciamo, dove lavoriamo, se portiamo abitualmente un perizoma...ah no, questo no (è solo una cagata di Nicola), dove siamo diretti...dopo un po' ci chiedono di dividerci, e l'interrogatorio cntinua, o riparte, separatamente...

il tipo che segue NIcola è abbastanza tranquillo, ridono e scherzano, mangaino salame e bevono vino..

quello dedicato a me, sembra più agitato di me...mi chiede 200 volte perchè siamo stati in egitto, se conosco egiziani, se conosco israeliani, perchè non abbiamo preso un volo diretto ma facciamo scalo a Tel Aviv, perchè siamo stati in egitto in ottobre che fa freddo (rispondo che per noi che veniam dalle montagne 30 gradi alle 7 del mattino NON è freddo!), poi arriva il grande capo, e in inglese, mi richiede le stesse identiche cose, con fare anche un po' fastidioso, o agitato non ho ben capito quale delle due!

vabbhè..in sostanza ci chiedono se gentilmente, possimo imbarcare gli zaini anzichè portarli a mano..non che la cosa ci entusiasmi, ma vabbhè, per non creare ulteriori tensioni accettiamo!

ci dirigiamo quindi verso il gate, eseguiamo i controlli usuali allo scanner, e bighelloniamo in areoporto fino all'ora dell'imbarco..quindi veniamo chiamati, per nome, insieme ad altre poche persone dello stesso volo, per ulteriori controlli (e si che abbiam la faccia d'angelo tutti e due eh!)

i nostri bagali sono lì in un angolo, ed una tipa, partendo proprio dal mio zaino, comincia a svuotarlo in parte e infilarci dentro uno strano oggetto, tipo enorme cotton fiock, incurante di tutto ciò che il mio zaino contiene...

nel frattempo nicola viene chiamato per la perquisizione del bagalio a mano, o quel che ne è rimasto: un marsupio e la custodia con annessa reflex..la mia perquisizione consisterà poi nel semplice controllo delle scarpe, sempre con lo stesso cotton fiock(e pur giuro, le mie scarpe non producono cerrume..)

a Nicola non è andata così bene...

per primo hanno scottonfioccato tutta la reflex, e quell'egocentrico del caricabatterie ha ben deciso di fingersi esplosivo..panico totale..e Nicola vinse il bonus next level che consiste nella perquisa!!!!non corporale perfortuna (chissà se gli sarebbe piaciuto..) Gli hanno ispezionato scarpe, felpa, fatto aprire le maglie e le varie tasche, nonchè le braghe e controllato se anche tra i gioielli di famiglia ci fosse  qualcosa...tranquilla Elena, i vestiti glieli hanno lasciati addosso tutti!

decisamente erano molto più agitati i controllori che non il controllato. alla fine di tutto altre 20.000 scuse, e finalmente si volaaaaaaa

ma non prima dell'ultimo controllo: neanche il tempo di sedersi in aereo che uno dei controllori sale sull'aereo, si dirige verso il nostro posto, e chiede di NIcola...ma era solo per controllare se l'avevano o meno fatto salire..che dolce premura!

ora siamo qui..in attesa del prossimo volo..e un tale ha ben pensato di intrufolarsi nel gate chiuso, passando per l'uscita di sicurezza e facendo partire gli allarmi...ora girovaga nella pista dell'areoporto, è infatti sceso fino all'esterno e probabilmente sta facendo slalom tra i vari aerei...con una camionetta della polizia e 5 agenti che gli corrono dietro...chissà solo che non ci ritardi il volo!!!!

alla prossima gente!!!!!!!!!!!!!!!